Bande musicali

Banda Concertistica “Antonio Romagnoli” di Frosinone

Glorioso gruppo bandistico del comune capoluogo, le cui origini risalgono al 1815

Comune : Frosinone

BANDA CONCERTISTICA “ANTONIO ROMAGNOLI” DI FROSINONE

Dell'esistenza di complessi musicali cittadini, più o meno organizzati, se ne suppone già in epoche antiche, giacchè insito nell'umana natura la propensione per la musica e per il suo manifestarsi in occasione di episodi della vita istituzionale, come feste, ricorrenze ed eventi. E' comunque soltanto dopo l'impronta data ai complessi musicali militari, pervenuta in Italia a seguito della discesa di Napoleone lungo tutta la penisola, che si sviluppa una coscienza bandistica così come si conosce e si è sviluppata in quasi due secoli di storia. La nascita del Complesso Bandistico della Città di Frosinone, è possibile individuarla nell'epoca post restaurazione del Congresso di Vienna, allorchè, come da documenti del 1840 che fanno riferimento ad una quindicina di anni addietro, si evince che venne formato quello che allora veniva chiamato come Complesso Armonico Cittadino, ad opera e per sprone del Gonfaloniere e del Delegato Apostolico di Frosinone. Composto di 16 elementi di comprovata fede cattolica e di fedeltà al Papa ed allo Stato Pontificio, il Complesso Armonico era diretto da un maestro assunto tramite selezione di curriculum, ed era presieduto da un notabile cittadino, possibilmente facente parte del Consiglio Comunale. Con l'avvento della Repubblica Romana, l'attività del Concerto, come spesso veniva anche chiamata la banda in quell'epoca, trova un momento di arresto che, terminerà con la fine dell'avventura repubblicana sulle sponde del Tevere. La ripresa dell'attività musicale non fu tra le piu semplici: lo scotto di una ribellione nel cuore dello Stato Pontificio burocratizzò e rese piu' selettivo il rilascio di autorizzazioni per qualsiasi attività sociale e paramilitare (come quella della banda). Finalmente negli anni '50 del 1800 il Ministro degli Interni dello Stato Pontificio, con Breve autorizzativo firmato da Sua Santità Pio IX, concede al Concerto Armonico di Frosinone di riprendere l'attività musicale, approvando lo Statuto, la divisa e l'autorizzazione per i musicisti a portare uno spadino sulla divisa militare della banda. La storia del complesso Armonico prosegue cosi sino a quando, all'inizio del '900, quella che ora viene chiamata Banda Musicale viene affidata ad un giovane maestro venuto da Imola: Antonio Romagnoli, che riesce a modificare l'antica sostanza e struttura del Concerto Armonico, portandolo a diventare una Banda Concertistica, piu' ricca di elementi e dotata di una scuola di musica fenomenale che produrrà talenti e passioni che animeranno la vita musicale cittadina per tutto il '900. Tale fu l'impatto di questo maestro su questa già antica istituzione cittadina, che alla sua morte, gli venne dedicato un monumentino posto nel cimitero frusinate, e non solo: la Banda Concertistica prese il suo nome portandolo con orgoglio ed onore nella sua vita sino ai giorni nostri. Al maestro Romagnoli, la città ha anche recentemente intitolato una piazzetta nei pressi della stazione ferroviaria, unendo il suo nome a quello di Puccini, Rossini, Verdi, Vivaldi, Corelli ed altri grandi compositori, che hanno il loro nome legato alla toponomastica del quartiere Scalo. Subito dopo Romagnoli, Frosinone conosce un altro grande maestro: Adolfo Di Zenzo che guiderà l'ensemble sino a poco prima dell'inizio del Secondo Conflitto Mondiale. In questo periodo la banda Concertistica matura e si rafforza ulteriormente grazie alla grandiosa opera di Di Zenzo che comprende come la scuola di musica sia l'attività piu' importante per la Banda e riesce a creare una sinergia unica e irripetibile tra veterani e nuove leve. Infatti da questo periodo la Romagnoli letteralmente “sforna” decine di ottimi musicisti che renderanno leggenda la Banda e onore alla città lungo le strade, i palchi ed i teatri di tutto il mondo. E' grazie infatti a questa istituzione che artisti del calibro del maestro Daniele Paris, il cui padre era musicante della Romagnoli, e come anche il fagottista Ermenegildo De Vincentis, hanno avuto la possibilità di conoscere la musica, impararla e renderla ragione di vita. Subito dopo la fine della guerra la banda Romagnoli, fu ricostituita (direttore un giovanissimo M° Gesualdo Coggi) con i superstiti che tornavano dal fronte e questo fu per la città intera un esempio di rinascita che contribui al morale dei cittadini, che faticosamente cercavano una ragione per ricostruire e per poter andare avanti con le necessità di tutti i giorni, non ultima, la fame. Altri maestri seguirono alla conduzione della Romagnoli, e furono tanto importanti per cui ora si riconosce la loro direzione come “l'epoca del tale maestro e quella del tal'altro”; tra tutti, tre nomi sono i più importanti: Masucci, Mariconda e Coggi. Questi grandi artisti diressero la Banda Concertistica in maniera superlativa, continuando ad alimentare il fuoco della sua leggenda, che vissuta dall'intera cittadinanza, rendeva questa istituzione parte integrante della vita cittadina, quotidiana e straordinaria. Intere famiglie, se non dinastie, hanno servito e tutt'ora costituiscono la linfa vitale di questa ensemble, nomi che hanno fatto la storia della città, nomi più o meno conosciuti, come Vona (indimenticabile l'apporto del grande clarinettista e capobanda Aristodemo), De Vincentis, Paris, Barletta, Lombardi, e tante, tantissime altre. Arriviamo sino ai giorni nostri, all'attuale eccellente maestro Fabio Cipriani, che da ben 10 anni dirige questo complesso, ragguagliando in durata alla direzione dello stesso nomi come Mariconda, Di Zenzo e Romagnoli. In un epoca di contraddizioni musicali dove le occasioni di vivere la musica sono tante, soprattutte legate allo sviluppo dei mezzi di comunicazione, la Banda Concertistica Antonio Romagnoli, è capace di rinnovarsi e trovare nuovi spazi, grazie al talento di Cipriani, che gli permettono di proseguire una storia iniziata tanti anni fa, una musica partita da lontano e mai sopita neanche sotto le macerie di una città devastata dalla guerra. Una musica che è la vera anima di questa città da circa 180 anni.

Direttore: Fabio Cipriani

Presidente: Comune di Frosinone

Sede: piazzale Sandro Pertini, snc 03100 Frosinone

Tel 328/4244991

e.mail: info@bandaromagnoli.net

URL: http://www.bandaromagnoli.net



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