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Al via la 42° edizione del Festival del Folklore di Alatri

Presente alla serata inaugurale della rassegna, che terminerà il 15 prossimo agosto, l’assessore Abbate

Comune : Alatri

Al via la 42° edizione del Festival del Folklore di Alatri

Presente alla serata inaugurale della rassegna, che terminerà il 15 prossimo agosto, l’assessore Abbate

 

Si è aperta, nella giornata di ieri, la 42° edizione del Festival del Folklore ad Alatri, che terminerà mercoledì prossimo.

Un tocco di internazionalità per la città ernica, all’insegna della fratellanza e della multiculturalità nel nome della danza, linguaggio universale di immediata vicinanza che supera i confini dei diversi idiomi e delle diverse culture nazionale e che permette di lanciare un messaggio di speranza e di pace, proprio dalla splendida Piazza S. Maria Maggiore di Alatri.

Formazioni folkloristiche provenienti dalla Bulgaria, dalla Corea del Sud, da Portorico, dalla Russia, dalla Serbia e tre formazioni italiane, tra cui “Aria di casa nostra” e “Gli Paes Mei” di Alatri, pronte a sfidarsi a colpi di ballo, di musica, nei loro splendidi e scenografici vestiti.

Ad aprire la manifestazione lo straordinario Gruppo dei sbandieratori della Città di Sermoneta.

Presente ad taglio del nastro della storica rassegna, ideata dal compianto Flavio Fiorletta, anche l’assessore provinciale alla cultura Antonio Abbate, in quanto la manifestazione è parte integrante del Cartellone Grandi Eventi, quel contenitore voluto dall’amministrazione Iannarilli per promuovere il territorio attraverso le migliore espressioni culturali organizzate in provincia.

L’assessore si è intrattenuto con il Sindaco Morini ed il Consigliere delegato alla Cultura, Fantini, oltre che con vari membri dell'amministrazione, non facendo mancare il saluto della Provincia ad una manifestazione di così elevato spessore.

“Una straordinaria manifestazione – ha dichiarato Abbate – di cultura e solidarietà insieme, una rassegna che emana il profumo della pace, del rispetto, dell’importanza di mettere in contatto popoli e tradizioni diverse, perché la reciproca conoscenza costituisce lo strumento per eccellenza che trasforma la diversità da problema in ricchezza. Una sottolineatura merita il pubblico, numeroso e appassionato. Salendo sul palco per i saluti istituzionali, sono rimasto impressionato dalla folta platea che potevo osservare nella piazza: la convinzione di avere visto giusto nell’inserire il Festival del Folklore di Alatri nel Cartellone Grandi Eventi ne è rimasta rafforzata.

Il cartellone, infatti,  vuole dare l’esatta dimensione di questo territorio. Un territorio che ha potenzialità di crescita e di sviluppo culturale straordinari, che è pieno di iniziative di pregio e di livello che vanno messe a sistema, coordinate e fatte conoscere anche fuori dai nostri confini. Passa dalla Cultura, infatti, la via di un riscatto socio economico di questo territorio. Ma soprattutto la via di una nuova fase di sviluppo”.

 



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