Biblioteca della provincia

Il Festival della Lettura per le scuole nella Biblioteca provinciale

L’assessore Abbate: “Un modo diverso e coinvolgente per avvicinare i ragazzi alla lettura”

Comune : Frosinone

Il Festival della Lettura per le scuole nella Biblioteca provinciale

L’assessore Abbate: “Un modo diverso e coinvolgente per avvicinare i ragazzi alla lettura”

 

La Biblioteca provinciale di Frosinone, come ogni anno, sta ospitando in questi giorni gli appuntamenti del Festival della lettura “Viva L’Italia che Legge”, organizzato dall’assessorato alla Cultura della Provincia di Frosinone.

Una manifestazione rivolta a scuole elementari e medie del territorio, nella quale vengono messi in scena, dalla Compagnia “I Gatti Ostinati” composta da Davide Fischanger e Cataldo Nalli, spettacoli di animazione culturale attraverso rivisitazioni e adattamenti di opere e testi della tradizione letteraria italiana.

Tra gli alunni della scuola “Lombardo Radice” di Frosinone, presenti oggi nei locali della Biblioteca di via De matthias, accanto alla direttrice, la dott.ssa Aversano, anche l’assessore provinciale alla Cultura Antonio Abbate.

“Anche quest’anno abbiamo voluto riproporre un’iniziativa che già negli scorsi anni ha ottenuto un grande successo: “Il Festival della Lettura in Biblioteca” – ha spiegato l’assessore Abbate -  Un modo diverso e particolare per avvicinare i bambini e i ragazzi al valore della cultura e soprattutto della lettura. Leggere e apprendere, crearsi un bagaglio di conoscenze, rappresenta il modo più idoneo per diventare cittadini liberi e consapevoli. La cultura è strumento di libertà.

Ecco perchè vanno sottolineate le iniziative che permettono di raggiungere questo obiettivo. Mi auguro che in futuro questa sperimentazione didattica possa essere sempre più incentivata e diffusa in maniera capillare tra le scuole del territorio. Così la cultura può diventare strumento di pedagogia civica. Grazie alla dottoressa Aversano per l’impegno profuso e complimenti alla compagnia “I Gatti Ostinati” per la professionalità con cui sanno coinvolgere i ragazzi”.

 

 



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