Attività culturali della provincia

Via Sancti Benedicti, inaugurato il tragitto da Subiaco a Montecassino

Taglio ufficiale del nastro in occasione delle celebrazioni dedicate al patrono d’Europa. Abbate: “Offerta al territorio un’opportunità reale di cresc

Attraverso una due giorni di suggestivi e significativi eventi, è stato inaugurato il percorso della Via Benedicti, l'antico sentiero che percorse San Benedetto da Norcia a San Vincenzo al Volturno, e che lo vide fare tappa a Montecassino per fondare lì, sul monte che domina la Città Martire, la sua celebre Abbazia.

Si tratta di un percorso, per lo più montano, completamente fruibile, transitabile a piedi, in bicicletta, a cavallo, con la macchina, che permette al visitatore di fare esperienza di quel turismo della spiritualità, in un itinerario che unisce insieme arte, cultura, religiosità e ambiente.

Il percorso, infatti, in particolare nel tratto che prende il nome di “Via della Abbazie”, è segnato da importantissime realtà benedettine, da incantevoli testimonianze della vita monastica quali l’Abbazia di Montecassino, l’Abbazia di Casamari, l’Abbazia di S. Domenico, l’abbazia di Trisulti e la Badia di San Sebastiano.

La messa in sicurezza e la piena transitabilità del percorso, i cui materiali informativi sul tracciato sono disponibili sia in formato cartaceo che informatico, presenti su tutti i portali di turismo, in particolare su quello dell’Opera Romana Pellegrinaggi, “Cammini d’Europa”, è stata possibile grazie ad un finanziamento della Regione Lazio e al successivo intervento realizzato dalla Provincia di Frosinone, in collaborazione con il Cai regionale.

Proprio in occasione delle celebrazioni in onore del Patrono d’Europa, il 21 marzo, si è pensato bene di tagliare idealmente e ufficialmente il nastro che certifica la piena fruibilità del percorso, segnato attraverso una puntuale cartellonistica presente sulle principali direttive viarie locali.

Primo appuntamento, è stato quello di martedì scorso, nel Salone di rappresentanza della Provincia di Frosinone, alla presenza di un numeroso uditorio. L’assessore provinciale alla cultura Antonio Abbate, il cui assessorato ha curato il coordinamento del progetto e l'esecuzione dei lavori, insieme con i delegati del Cai, Luigi Scerrato e Goffredo Sottile e la funzionaria della Regione Lazio, Sabrina Varroni, hanno illustrato l’iter seguito per la realizzazione dell’importante progetto. In più, è stato proiettato un video, curato dal Cai, con le immagini più significative del tragitto, i monumenti presenti, in particolare le mura poligonali, altro gioiello del territorio ciociaro.

Nel giorno seguente, inaugurazione vera e propria del percorso. Partenza da Subiaco, presso l’Abbazia di Santa Scolastica, dove, alla presenza dell’Abate Mauro Meacci, dell’assessore Antonio Abbate, del funzionario regionale Maria Vincenza Zongoli, del presidente Scerrato, del direttore del Parco dei Monti Simbruini, Alberto Foppoli, del sindaco di Subiaco Fabrizio Pelliccia  è avvenuto il taglio ufficiale del nastro. E’ seguito poi, un nuovo momento celebrativo a Casamari, alla presenza dell’Abate Buttarazzi, dell’assessore Abbate, del presidente Scerrato, della dottoressa Zongoli e del rappresentante del comune di Veroli Germano Caperna, per poi concludere la giornata a Montecassino, in occasione delle celebrazioni che l’Abbazia dedica ogni anno a San Benedetto, alla presenza del Sindaco di Cassino e del rev.mo Don Antonio.

“In giornate come queste, in cui viene meno il governo della Provincia di Frosinone – ha dichiarato l’assessore Abbate – mi piace evidenziare come questa affascinante avventura si stia concludendo con la consegna al territorio di una importantissima opportunità, appunto l’inaugurazione e la piena fruibilità del percorso della Via Benedicti.

Ha richiesto impegno e lavoro a monte, portato a termine con passione e dedizione da parte di tutti gli attori interessati: la Regione, il Cai, i funzionari provinciali a cui va il mio ringraziamento. Si tratta di un progetto strategico, che può servire da traino per lo sviluppo del territorio. Infatti, disponibile già on line, richiamerà nella nostra Provincia tantissimi appassionati, con possibili ricadute a livello economico e occupazionale. Sta al territorio, a cui consegniamo questo lascito, curarlo ed implementarlo, mettendo in rete e facendo collaborare realtà pubbliche e private. Uno straordinaria realizzazione  che la Regione Lazio ha già inserito come modello di "buona pratica" nel Programma Certess che è finanziato con fondi europei. Migliore conclusione per il mandato assessorile non poteva esserci”.

Il Cammino delle Abbazie è sviluppato in molteplici tappe, in luoghi di enorme valore storico-turistico (Subiaco, Villa di Nerone-Altipiani di Arcinazzo; Altipiani di Arcinazzo-Guarcino; Guarcino-Collepardo; Collepardo-Veroli; Veroli-Monte San Giovanni Campano; Monte San Giovanni Campano-Arpino; Arpino-Casalvieri; Casalvieri-Colle San Magno; Colle San Magno-Abbazia di Montecassino), più diverse varianti, (Altipiani di Arcinazzo-Campocatino; Campocatino-Collepardo; Casalvieri-Roccasecca e Roccasecca-Abbazia di Montecassino). Esso si avvarrà, inoltre, dell'ausilio delle più moderne tecnologie di comunicazione, in particolare le applicazioni della realtà aumentata che permettono, attraverso un semplice touch sullo smartphone di avere notizie e informazioni sul patrimonio artistico presente sul percorso, così come sull'offerta ricettiva e di ristorazione.

Uno straordinaria realizzazione  che la Regione Lazio ha già inserito come modello di "buona pratica" nel Programma Certess che è finanziato con fondi europei.

 

 

 



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